Ricordi di Prigionia
L'alpino Riva Oscar, da tutti conosciuto come Manlio, classe 1924 (quindi coscritto del nostro gruppo!), nostro socio reduce di Prussia, andato avanti nel corso del 2018, visse in prima persona una delle pagine più tragiche della Seconda Guerra Mondiale.
Questa sezione del nostro sito vuole essere prima di tutto il nostro ricordo al grande Alpino Manlio, come da sempre è stato chiamato Oscar, e in secondo luogo il nostro contributo e monito affinchè la brutalità della guerra non abbia a ripetersi.
Partito per la Russia, nel 1943 viene fatto prigioniero: da Merano viene deportato in Germania e di seguito in Prussia e qui internato nel campo di prigionia di Stablack, nei pressi di Königsberg (l'attuale Bagrationovsk, in Russia). Ci rimarrà fino alla fine della Guerra, nel 1945. Era il prigioniero numero 1826 JA.
Manlio qualche volta ci racconta alcuni episodi della sua dolorosa esperienza, e qualche anno fa ci ha regalato un quadro dei suoi ricordi, composto con le copie di una lettera che scrisse nel luglio del 1944 a sua mamma e di un'immagine a ricordo della Comunione Pasquale fatta nel campo di prigionia il giorno di Pasqua del 1944.
Vi si leggono tutta la speranza di un ritorno a casa del quale non si conoscevano certamente i tempi, il ricordo delle normali attività che prima della partenza per il fronte e il rimpianto per non poter essere presenti, la preoccupazione che a casa e in paese tutti stessero bene.
Una testimonianza toccante, che non può rimanere chiusa all'interno della nostra sede ma merita di essere condivisa con tutti.
Questa sezione del nostro sito vuole essere prima di tutto il nostro ricordo al grande Alpino Manlio, come da sempre è stato chiamato Oscar, e in secondo luogo il nostro contributo e monito affinchè la brutalità della guerra non abbia a ripetersi.
Partito per la Russia, nel 1943 viene fatto prigioniero: da Merano viene deportato in Germania e di seguito in Prussia e qui internato nel campo di prigionia di Stablack, nei pressi di Königsberg (l'attuale Bagrationovsk, in Russia). Ci rimarrà fino alla fine della Guerra, nel 1945. Era il prigioniero numero 1826 JA.
Manlio qualche volta ci racconta alcuni episodi della sua dolorosa esperienza, e qualche anno fa ci ha regalato un quadro dei suoi ricordi, composto con le copie di una lettera che scrisse nel luglio del 1944 a sua mamma e di un'immagine a ricordo della Comunione Pasquale fatta nel campo di prigionia il giorno di Pasqua del 1944.
Vi si leggono tutta la speranza di un ritorno a casa del quale non si conoscevano certamente i tempi, il ricordo delle normali attività che prima della partenza per il fronte e il rimpianto per non poter essere presenti, la preoccupazione che a casa e in paese tutti stessero bene.
Una testimonianza toccante, che non può rimanere chiusa all'interno della nostra sede ma merita di essere condivisa con tutti.
Ricordi di prigionia 1943-1945 nella vecchia Prussia - Königsberg
2-7-44
Carissima mamma,
Finalmente ho ricevuto 2 pacchi il primo il quale conteneva tutti viveri ed il secondo la maglia e mutande in più delle galette e altre cose, che sono stato molto contento di tutto. Ora credo che avrai ricevuto l'altro modulo ma al momento non spedirlo perché ci sarà anche Dino che ne avrà bisogno. Mentre scrivo, e la sera cala piano mi passa per la mente gli anni passati come questo giorno che si andava al Bisbino a pregare la nostra cara Madonna per i bisogni di tutti. Quest'anno poi che è capitato in dominica, ci sarà stata la processione e credo che anche tu sarai recata là, ma sarà sembrato strano per mancanza di giovani. E Don Giulio come sta? Mandagli un saluto per me e per tutti i miei compagni, perché a scrivere a tutti non posso in mancanza di lettere. Mandagli i saluti a tutti i parenti e vicini e tutti quelli che ti domandano di me. Qui si tira avanti lavorando sempre, però alla domenica si va pure alla Messa. Io al presente sto bene e così spero di te e di tutti i parenti. Con te dormono ancora le cugine Mariuccia e Albertina? Speriamo di presto ritornare e poter farti compagnia noi e godere un po' di pace. Ricevi tanti saluti e baci dal tuo Manlio. Ti mandano pure saluti i miei compagni: Bruno, Piero, Carlo |